Fondazione Europea Ricerca Biomedica

Ospedale Sant'Isidoro
di Trescore Balneario
Riabilitazione Neuromotoria

Offerta riabilitazione specialistica neuromotoria

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Menomazioni e disabilità secondarie a patologia di origine traumatica a carico della componente scheletrica o secondarie ad intervento chirurgico.


Vengono sottoposti al trattamento riabilitativo i pazienti chirurgici operati di protesi d′anca o ginocchio, i pazienti politraumatizzati e coloro che hanno subìto fratture segmentarie trattate chirurgicamente e in maniera conservativa (gesso, tutori, ecc.).

I trattamenti manuali sono rivolti a tutti i pazienti con problematiche relative all′apparato locomotore: di natura articolare (distorsioni, lussazioni, sublussazioni, artralgie, artrite reumatoide, periartriti, artrosi, ecc.), di natura muscolare, miofasciale e tendinea (mialgie, contratture muscolari, stiramenti muscolari, distrazioni muscolari, tendinopatie, tendiniti, ecc.) e di natura legamentosa (lesioni parziali o totali, innesti tissutali).

La scelta della tecnica da utilizzare è modulata da diversi fattori, indagati durante la prima valutazione del paziente: età, sede da trattare, fase clinica della patologia (acuta, subacuta o cronica). Le tecniche fisioterapiche e di terapia occupazionale utilizzate sono tutte all’avanguardia e conformi alle linee guida italiane e internazionali.

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Postumi più comuni conseguenti a lesioni cerebrali e disordini neurologici. In genere si tratta di alterazioni del tono muscolare (spasticità - distonia) e/o retrazioni muscolari che possono comportare un’alterazione funzionale degli arti superiori e inferiori, tale da limitarne l′uso nelle attività di vita quotidiana, con conseguente incremento della disabilità.


Il trattamento di tali disabilità è rivolto a pazienti acuti e cronici per migliorare le funzioni attive (mobilità, trasferimenti, stazione seduta, sessualità) e la gestione (vestizione, alimentazione, igiene), ma anche incrementare i comfort (riduzione del dolore, miglioramento del sonno, miglior adattamento delle ortesi), prevenire e trattare le complicanze (retrazioni, spasmi, lesioni da decubito, lussazioni, lesioni cutanee da sovraccarico o macerazione).

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Riabilitazione vascolare. È solo da pochi anni che in Italia si è fatto strada il concetto di riabilitazione quale complemento indispensabile nel trattamento delle patologie vascolari.


Le patologie per le quali è indicata sono aterosclerosi, aterosclerosi di innesto vascolare degli arti, tromboangioite obliterante, angiopatia periferica, malattia vascolare periferica, amputazione di arto inferiore, varici degli arti inferiori, sindrome post-flebitica, linfedema, sindrome linfedematosa post-mastectomia, altre tipologie di linfedemi. Da questo breve elenco si comprende la rilevanza qualitativa e quantitativa dei processi morbosi e conseguentemente il gran numero di pazienti che ne sono coinvolti.

I trattamenti riabilitativi si pongono l’obiettivo di ridurre il rischio di progressione della malattia e garantire al paziente operato una più rapida ripresa e un miglioramento della sua qualità di vita.

Il PRI prevede la valutazione globale dello stato di salute del paziente, della malattia arteriosclerotica o malattia venosa cronica, per l’eventuale correzione dei fattori di rischio e l’ottimizzazione delle terapie mediche. A tutto ciò segue un percorso di riabilitazione specifica basato sulla rieducazione alla marcia attraverso cure specifiche di kinesiterapia quali la kinesiterapia arteriosa, il drenaggio linfatico, l’elettrostimolazione; il tutto svolto sotto una programmata supervisione medica polispecialistica.

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Il personale coinvolto nel trattamento riabilitativo (fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, neuropsicologi e psicologi), in accordo con gli obiettivi prefissati nel PRI, si avvale del supporto di moderne tecnologie come:

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Presso l’ospedale di Trescore Balneario vengono ricoverati pazienti con disturbi della coscienza (coma e/o stato vegetativo) post ricovero in ospedali per acuti, e anche pazienti con postumi di lesione della colonna vertebrale interessanti il midollo spinale.


Qualora i pazienti presentino le sottoindicate valutazioni:

  • pazienti con una sindrome post-comatosa il cui livello di coscienza, all’atto dell’accettazione, sia documentato da un punteggio Glasgow Coma Scale < 13 determinato dalle singole voci, e supportata da adeguata documentazione di valutazione clinica e strumentale;
  • pazienti con postumi di mielolesione traumatica, vascolare, infettiva, infiammatoria e post-chirurgica, che all’atto dell’accettazione, sia documentato da un livello su scala ASIA (American Spinal Injury Association) compreso tra A e C e riferiti ad un quadro clinico supportato da adeguata documentazione di valutazione clinica e strumentale.

potranno essere trattati per un periodo medio lungo che, a giudizio insindacabile dei medici curanti, potrà durare sino a 180 giorni.

Circa la prognosi in ingresso e l’evolutività, FERB ha compiuto studi sui disturbi della coscienza mediante l’applicazione della TMS/hd-EEG, avvalendosi della collaborazione di Università Italiane ed Estere.

Nello studio di Rosanova e colleghi, l’applicazione della TMS/hd-EEG ha permesso di distinguere a livello individuale lo stato vegetativo dallo stato di minima coscienza, condizioni patologiche che dal punto di vista comportamentale rimangono ancora difficilmente distinguibili tanto da essere soggette ad un errore diagnostico che può raggiungere il 40% (Schnakers, Vanhaudenhuyse et al. 2009). Inoltre, lo studio ha dimostrato che grazie alla TMS/hd-EEG si può monitorare in maniera diretta e non invasiva il recupero del dialogo interno al sistema talamocorticale in un paziente che recupera coscienza. In questo modo, si può aprire la strada alla comprensione dei meccanismi che portano al recupero della coscienza al fine di guidare future strategie terapeutiche e riabilitative.

Info ricovero

Presso il nostro Reparto si eseguono prestazioni di ricovero ordinario, non sono previsti ricoveri d’urgenza.

L’accesso è programmato su indicazione di medici specialisti curanti (neurologo, fisiatra o geriatra) o per trasferimento da altre unità operative o aziende ospedaliere previa valutazione dell'appropriatezza di indicazione da parte del medico di Reparto.

  • Impegnativa del medico curante per ricovero riabilitativo
  • Tessera sanitaria
  • Codice fiscale
  • Documentazione clinica

  • Pigiama, biancheria intima in cotone
  • Tute da ginnastica o altro abbigliamento comodo
  • Calzature sportive chiuse e pantofole (non ciabatte)
  • Set per l’igiene personale e asciugamani per il bagno

Reparto di degenza 035 955326

Studio Medici 035 955294

Studio Caposala 035 955300

Fax 035 955315

Contatti

Ospedale S. Isidoro

Via Ospedale, 34, 24069 Trescore Balneario (BG)

Come raggiungerci

Dall’autostrada A4, uscita Bergamo seguire la segnaletica per Trescore/Lovere.

Parcheggio

Adiacente l’ospedale c’è un vasto parcheggio comunale (eccetto martedì 8.00/12.30 per la presenza del mercato).

La stazione più vicina è Montello, da cui è possibile raggiungere l’ospedale con mezzi privati, o Bergamo, da dove si può raggiungere l’ospedale anche con mezzi pubblici.

Da Bergamo: autobus di linea della società S.A.B. dalla stazione delle autolinee.

Centralino:

035 9551 aperto 24 ore

Riabilitazione Neuromotoria Caposala 035 955300
Studio Infermieri 035 955256
Studi Medici 035 955294

Riabilitazione Cardiologica Caposala 035 955255
Studio Infermieri 035 955235
Studi Medici 035 955237

Riabilitazione Parkinson 035 955326

Medicina Interna Caposala 035 955300
Studio Infermieri 035 955256
Studi Medici 035 955239

Riabilitazione Generale Geriatrica Caposala 035 955300
Studio Infermieri 035 955256
Studi Medici 035 955294

Terapia fisica / Palestre 035 955321

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